I cappelletti si chiameranno tortellini per evitare equivoci

REGGIO EMILIA -Una decisione destinata a far discutere e a sollevare più di un sopracciglio tra i cittadini di Reggio Emilia: da oggi, nei menu di diversi ristoranti della città, i tradizionali cappelletti saranno ribattezzati “tortellini”, in linea con quanto già avviene nelle vicine Modena e Bologna. Una scelta che i ristoratori locali motivano con la volontà di uniformare la nomenclatura gastronomica e di rendere più immediatamente riconoscibile il piatto anche ai turisti meno avvezzi alle sottigliezze culinarie emiliane.

Ma se l’intento è chiaro, la reazione della cittadinanza non si farà di certo attendere: i reggiani, notoriamente gelosi delle proprie tradizioni culinarie, si mobilitateranno sicuramente contro questa decisione, gridando al tradimento e al tentativo di omologare un piatto che affonda le radici nella storia e nella cultura del territorio.

Dall’altra parte, i ristoratori minimizzano la questione e difendono la loro scelta come una strategia di marketing. Dicono che il turismo è in crescita e spesso i visitatori confondono i due nomi. Chiamarli tortellini sarebbe quindi un modo per facilitare la comprensione e ampliare la clientela. Ma basterà questa spiegazione a placare gli animi? Difficile crederlo.