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Intelligenza artificiale e armi, scontro fra Sinistra italiana e il Pd

7 aprile 2025 | 18:53
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Intelligenza artificiale e armi, scontro fra Sinistra italiana e il Pd

I Dem: “Polemiche fini a sé stesse, che poco fanno per la pace e lo sviluppo democratico della tecnologia”

REGGIO EMILIA – “L’intelligenza artificiale e la tragedia che si sta consumando in Palestina per mano del governo israeliano sono temi troppo gravi per essere piegati a strumentalizzazioni”.

Lo scrive il Pd a proposito dell’incontro che si terrà questa sera alle 21 alla Polveriera promosso dal Partito Democratico di Reggio Emilia sull’intelligenza artificiale: un’iniziativa aperta a tutti, che ha l’obiettivo, per i Dem, “di favorire quella conoscenza critica e condivisa necessaria per sviluppare tecnologie più democratiche, eque, inclusive e al servizio del bene comune”.

Sulla vicenda Sinistra italiana aveva mandato un comunicato stampa in cui si parlava di “militarizzazione della ricerca scientifica”. Al centro della critica, il coinvolgimento di Ammagamma di cui Cosimo Fiorini, uno dei relatori dell’incontro è manager, in partnership in Israele con soggetti legati all’apparato militare, in un momento storico segnato dal conflitto nei Territori Palestinesi Occupati.

Anche Unimore, l’università presso cui Fiorini svolge il dottorato, è finita sotto i riflettori per la sua partecipazione a Store, un progetto europeo finanziato dall’UE per lo sviluppo di tecnologie a uso bellico, in collaborazione con il colosso della difesa Thales, e in continuità con il programma militare franco-israeliano Scorpion.

“Riteniamo inaccettabile che il sapere scientifico venga utilizzato per armare droni e soldati nei Territori Palestinesi Occupati,” aveva dichiarato Sinistra Italiana in una nota. “La ricerca deve servire la pace, non la guerra. L’intelligenza artificiale non è neutrale: quando arma chi bombarda, non può essere presentata come progresso”.

Il Pd non è d’accordo e scrive:”Il dottor Fiorini – relatore dell’iniziativa, che ringraziamo sentitamente per la sua disponibilità – non è coinvolto in alcun progetto di ricerca a sostegno dell’industria bellica israeliana, come invece si lascia intendere, seppur in maniera indiretta, nel comunicato di Sinistra Italiana. Fiorini è un dottorando – e quindi uno studente – presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Si intendono rivolgere le stesse critiche a tutte le ragazze e i ragazzi che studiano informatica e intelligenza artificiale nel nostro ateneo?”.

Conclude il Pd: “Dispiace constatare che chi, come il dottor Fiorini, mette generosamente a disposizione le proprie competenze per un’iniziativa di divulgazione aperta alla cittadinanza, venga reso oggetto di questo tipo di polemiche fini a sé stesse, che poco fanno per la pace e lo sviluppo democratico della tecnologia”.