Politica |
Politica
/

Iren, Coalizione civica: “Compensi fuori misura”

23 aprile 2025 | 12:49
Share0
Iren, Coalizione civica: “Compensi fuori misura”

I consiglieri comunali De Lucia e Aguzzoli: “Calano i ricavi, ma i compensi restano altissimi”

REGGIO EMILIA – I compensi dei vertici di Iren tornano sotto tiro a Reggio Emilia. Il gruppo di Coalizione civica in sala del Tricolore ricorda infatti come “la recente approvazione del bilancio 2024, con un utile netto di 268,5 milioni (+5,4% rispetto al 2023), è accompagnata da segnali di debolezza strutturale”. Infatti “i ricavi consolidati sono diminuiti del 6,9%, scendendo a 6.043 milioni e l’indebitamento finanziario netto è aumentato del 4%, toccando quota 4.083 milioni”.

Nonostante ciò, osservano i consiglieri Fabrizio Aguzzoli e Dario De Lucia, “i compensi dei vertici aziendali restano altissimi: il presidente Luca Dal Fabbro ha incassato 841.000 euro lordi nel 2024, il vicepresidente Moris Ferretti 557.000 euro, e l’amministratore delegato Gianluca Bufo 218.000 euro, oltre ai compensi per il precedente ruolo in Iren Mercato”.

E’ bene tuttavia precisare che i compensi di Ferretti e Dal Fabbro sono di natura straordinaria (sono normalmente molto più bassi, ndr) dovuti anche a deleghe che hanno assunto in seguito alle dimissioni di Armani e di Signorini e a premi pluriennali riscossi a fine mandato dato che sono stati rinnovati recentemente.

I compensi “sono totalmente scollegati dalla realtà economica dell’azienda e dal contesto generale in cui vivono cittadini e lavoratori,” commenta De Lucia. “Aumentano i debiti e calano i ricavi, ma i manager vengono premiati come se tutto andasse alla perfezione”. Rincara Aguzzoli: “La politica locale dovrebbe svolgere un ruolo di indirizzo e controllo su una multiutility partecipata come Iren. Invece assistiamo a un atteggiamento di sudditanza preoccupante”.

Per Aguzzoli, quindi, “è ora che gli enti locali facciano sentire la propria voce e mettano al centro l’interesse pubblico e la soddisfazione degli utenti che per noi sono cittadini”. Insomma, “chiediamo maggiore trasparenza, sobrietà e una nuova stagione di responsabilità nella governance di Iren, affinché l’azienda risponda davvero ai bisogni delle comunità che dovrebbe servire”, conclude Coalizione civica (Fonte Dire).