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La Reggiana lotta, ma perde contro la Cremonese: 1-2

4 aprile 2025 | 23:53
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La Reggiana lotta, ma perde contro la Cremonese: 1-2

La formazione granata, contro gli ospiti, decisamente più forti, agguanta il pareggio su autogol ma poi soccombe su un colpo di testa di Bianchetti

REGGIO EMILIA – L’esordio di Davide Dionigi si inserisce in una sfida che, purtroppo, non soddisfa le aspettative di riscatto dei reggiani. Tuttavia, emergono segnali di speranza e determinazione, suggerendo una squadra, la Reggiana, pronta a lottare fino all’ultimo istante. Il match si caratterizza per colpi di scena e momenti di grande intensità, con giocate di qualità che, però, non riescono a tradursi in risultati concreti a causa di alcuni episodi sfortunati. D’altra parte la Cremonese si presenta con passo deciso, determinata a rafforzare la propria posizione in classifica. Nonostante la debacle, la Reggiana lascia intravedere luci di speranza.

Primo tempo
Un volto nuovo, con la dignità e la fermezza di chi sa che l’ora della prova è giunta, siede sulla panchina della Reggiana. È Davide Dionigi, il condottiero designato, scelto dalla dirigenza granata per raccogliere l’eredità di William Viali e tracciare il sentiero della salvezza in Serie B nel momento più cruciale del campionato. Entrando nel vivo del gioco, le tifoserie, come segno di concordia, si scambiano gesti di fraterna pace testimoniando un gemellaggio che rende il confronto un vero e proprio rito di sportività. Al settimo minuto, un errore di Meroni, frutto di una disattenzione in fase di disimpegno, sembra spalancare le porte a un pericolo imminente. Ma come un cavaliere in difesa, Bardi interviene tempestivamente salvando la propria squadra da un assalto nemico.

Pochi istanti dopo, una sua eroica parata diviene leggenda: in qualità di estremo difensore si sacrifica sulla conclusione di Pickel, e la palla, carambolando sul suo corpo, giunge ai piedi di Barbieri. Senza esitare quest’ultimo scaglia il cuoio verso la porta avversaria, ma il destino decide che l’urlo di gioia non giunga mai a compiersi dato che la sfera si infrange contro il palo. Al diciottesimo minuto, Vergara, in un impeto di forza e talento, colpisce purtroppo il legno. Proprio nel momento di più fulgida espressione di calcio da parte degli uomini di Dionigi, giunge la stoccata della Cremonese: Vandeputte, con il tocco di un arciere, serve un assist sublime per De Luca, il quale, vincendo un duello fisico con Marras, si libera e con un preciso rasoterra di destro, coadiuvato dalla base del palo, trafigge l’estremo difensore reggiano.

Malgrado il colpo subito il cuore dei granata non vacilla, anzi, rinvigorito dal calore dei propri tifosi, si lancia alla ricerca del pareggio. Marras, in un’interpretazione da velociraptor, sfreccia sulla corsia di sinistra e con una raffinatezza da grande maestro pennella un traversone che trova Antov pronto a respingere. Ma… il difensore, nel tentativo di neutralizzare il pericolo, non fa altro che infilare la sfera nella propria rete regalando al pubblico reggiano la tanto sospirata parità. In pieno recupero Vergara centra il bersaglio, l’assistente di linea però lo coglie in posizione di offside. Si chiude così una prima frazione che ha rivelato una Reggiana audace, tenace, pronta a combattere con ardore e passione per non soccombere alla furia degli eventi.

Secondo tempo
La compagine ospite non solo prosegue il suo cammino con impeto e vigore, ma trova altresì la via del raddoppio: ancora una volta, il raffinato artefice Vandeputte, con pennellate di sublime maestria, disegna una parabola che giunge puntuale a Bianchetti, il quale, con un colpo di testa mirabile, inganna il portiere Bardi. Solo pochi attimi dopo, la possibilità di un tris, siglato da Azzi, svanisce per l’intervento del guardalinee che annulla l’azione. La Cremonese semina il terrore nel cuore dell’area piccola granata, ma a ristabilire la serenità tra le fila reggiane interviene l’immenso Bardi in grado con la sua onnipresenza di sventare ogni pericolo. La partita, intanto, si arricchisce di una sequela di sostituzioni che coinvolgono entrambi gli schieramenti. Da annotare come Azzi, nella sua incessante ricerca del gol, vede i suoi sogni infrangersi sulla mano prodigiosa di Bardi.

All’ottantanovesimo, Vido, su perfetto servizio di Vergara, manca l’appuntamento con la rete sparando inspiegabilmente a lato. Il tempo, implacabile, scivola via e, ancora una volta, è il guardiano Bardi a sventare la potentissima conclusione di Zanimacchia (subentrato a Barbieri nel corso dell’incontro). E così, a pochi istanti dal triplice fischio, una nota di cronaca si aggiunge alla partita con l’espulsione di Pickel, punito per somma di ammonizioni a causa della sua lingua troppo lunga. Inizia dunque con una sconfitta l’esperienza di Dionigi sulla panchina granata, ma non mancano segnali di speranza per la Reggiana, che, purtroppo, non è riuscita a concretizzare la propria vivacità offensiva, venendo meno ancora una volta alla necessaria ferocia sotto porta.

Il tabellino

A.C. REGGIANA 1919 – U.S. CREMONESE : 1 – 2

Marcatori: 28’ De Luca (C), 36’ Antov (autorete), 55’ Bianchetti (C).

A.C. REGGIANA 1919 (3-5-2): Bardi; Libutti, Meroni, Lucchesi; Fiamozzi, Portanova (dal 71’ Ignacchiti), Kabashi (dal 79’ Reinhart), Sersanti (dal 86’ Girma), Marras (dal 79’ Maggio); Vergara, Gondo (dal 71’ Vido). A disposizione: Sposito, Sosa, Rozzio, Stulac, Cigarini, Kumi, Nahounou. Allenatore: Davide Dionigi.

U.S. CREMONESE (3-5-2): Fulignati; Antov, Ravanelli, Bianchetti; Barbieri (dal 79’ Zanimacchia), Pickel, Castagnetti, Vandeputte (dal 74’ Johnsen), Azzi; Valoti (dal 74’ Gelli), De Luca (dal 74’ Nasti). A disposizione: Drago, Tannander, Collocolo, Ceccherini, Majer, Moretti, Folino, Bonazzoli. Allenatore: Giovanni Stroppa.

Arbitro: Matteo Marcenarosez. di Genova(Assistenti: Edoardo Raspollinisez. di Livorno, Mattia Pascarellasez. di Nocera Inferiore. IV Ufficiale: Gabriele Sacchisez. di Macerata. VAR: Manuel Volpisez. di Arezzo. AVAR:Francesco Fourneausez. di Roma 1).

Note – Espulso: Pickel. Ammoniti: Ignacchiti, Zanimacchia. Angoli: 2 – 7. Recupero: 1’ pt. – 4’ st.