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Parmigiano Reggiano, fatturato di 3,2 miliardi al consumo

17 aprile 2025 | 14:10
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Parmigiano Reggiano, fatturato di 3,2 miliardi al consumo

Contro i 3,05 miliardi del 2023, con un aumento del 4,9%. I cinque mercati principali sono Usa (+13,4%), Francia (+9,1%), Germania (+13,3%), Regno Unito (+17,8%) e Canada (+24,5%)

REGGIO EMILIA – Record per il Parmigiano Reggiano nel 2024, nonostante tensioni geopolitiche internazionali e fibrillazioni sui dazi. Nel corso dell’annuale conferenza stampa di palazzo Giureconsulti a Milano, il Consorzio ha presentato i dati economici dell’anno scorso ed emerge un giro d’affari al consumo che ha toccato il massimo storico di 3,2 miliardi di euro, contro i 3,05 miliardi del 2023, con un aumento del 4,9%.

Risultati positivi per le vendite totali a volume (+9,2%), sostenute da un andamento positivo delle vendite in Italia (+5,2%) e, soprattutto, dell’export (+13,7%). La quota ‘Italia’ vale il 51,3% (osservatorio Sell-In Nielsen). Per quanto riguarda i canali distributivi, la Gdo rimane il primo (65%), seguito dall’industria (18%), che “beneficia della crescente popolarità dei prodotti caratterizzati dalla presenza di Parmigiano Reggiano tra gli ingredienti”, si nota in casa Consorzio.

Il canale Horeca rimane fanalino di coda, e quindi con un enorme potenziale di sviluppo, attestandosi al 7% del totale. Il restante 10% è distribuito negli altri canali di vendita. Le vendite dirette dei caseifici (che si concentrano per oltre l’85% in Italia, pari a 9.000 tonnellate) rappresentano il 5,5% delle vendite totali e hanno registrato un forte aumento (+13%).

Per il Consorzio, in ogni caso, “se c’è una certezza, che il 2024 ha consolidato, è che il futuro del Parmigiano Reggiano è sui mercati internazionali: la quota export rappresenta oggi quasi la metà del totale, il 48,7% (pari a 72.440 t.), con una crescita del +13,7%”. Ecco i cinque mercati principali: Usa (+13,4%), Francia (+9,1%), Germania (+13,3%), Regno Unito (+17,8%) e Canada (+24,5%). Note positive anche per il Giappone (+6,1%), primo mercato in Asia, e Australia (+28,2%). Non mancano in tutto questo 28,4 milioni di euro investiti per azioni di marketing e comunicazione.