
Da oggi fino a lunedì l’ultimo, atteso e discusso film di Luca Guadagnino. Adattamento del romanzo omonimo di William S. Burroughs, il film racconta di un viaggio in Sud America e di un’ossessione sessuale che trasforma la vita di un uomo…
Nella Città del Messico dei primi anni Cinquanta, l’americano William Lee vaga da un bar all’altro alla ricerca di uomini da portarsi a letto, nel frattempo facendo ampio uso di droghe e alcool. Nonostante un ristretto gruppo di conoscenze abituali, che comprendono il fidato amico Joe, Lee è alla ricerca di qualcosa che questi incontri occasionali non possono dargli.

Un giorno, però, si imbatte per strada in Eugene, giovane e bello, forse gay, forse no. I due si imbarcano in una frequentazione che li porterà anche alla ricerca di una pianta, lo Yage, in grado di stimolare le abilità telepatiche…
Il film ci parla di un uomo che si consuma a causa del desiderio, ma anche di molto altro (dalle sottili ed evidenti predazioni della vita da espatriato alla ricerca di un’esperienza trascendente). Un film carico di eros ed enigma, sconcertante e anticonformista, opaco e alienante. Probabilmente, il film più spiazzante e radicale di Guadagnino dove al centro c’è una discesa vertiginosa nell’abisso del desiderio e della solitudine…
Il film sarà in programmazione anche venerdì 18 aprile ore 21 (versione originale sottotitolata); sabato 19 aprile ore 18.30 e 21; domenica 20 aprile ore 18.30 e 21; lunedì 21 aprile ore 18.30 e 21 (proiezione delle ore 21 in versione originale sottotitolata).