
Il ministro ha risposto a una interrogazione della deputata Malavasi che lamentava una scopertura del 40% dell’organico amministrativo e del 50% dei magistrati
REGGIO EMILIA – Il ministro Carlo Nordio promette rinforzi per la Procura di Reggio Emilia, dove operano 11 magistrati (il procuratore capo Calogero Gaetano Paci e 10 sostituti) e 36 impiegati amministrativi. Lo ha fatto sapere lo stesso titolare del dicastero della Giustizia nella risposta fornita nei giorni scorsi ad un’interrogazione della deputata reggiana Ilenia Malavasi (Pd), sulla situazione “al collasso”, dell’organico di via Paterlini.
“Le piante organiche degli uffici requirenti compresi nel distretto di Bologna -ed anche della Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia- hanno beneficiato negli ultimi anni, di un deciso rafforzamento al fine di far fronte all’aumento della domanda di giustizia proveniente da un territorio caratterizzato dalla presenza di un significativo numero di imprese attive e da comprovati rischi di infiltrazioni criminose”, ha spiegato in premessa il ministro.
Ricordando poi che “le esigenze operative della Procura di Reggio sono state già oggetto nel corso degli anni di attenta valutazione, anche sotto il profilo del fabbisogno di personale amministrativo”. E saranno quindi considerate nei “programmati interventi di riordino generale, effettuati sulla base dell’analisi dei dati statistici aggiornati all’anno 2023”.
Per quanto riguarda l’assegnazione dei magistrati, tuttavia, Nordio ha infine precisato che la competenza è del Csm. L’atto ispettivo di Malavasi prendeva le mosse da un report inviato a novembre del 2024 dal procuratore Paci al Consiglio superiore della magistratura, per lamentare una scopertura del 40% dell’organico amministrativo e del 50% dei magistrati. Nel documento Paci segnalava come “Reggio Emilia fronteggia fenomeni criminali che necessitano di un totale cambiamento di prospettiva”.
Una situazione suffragata dai numeri, a cominciare da quello dei 2.000 fasciscoli pendenti per ogni magistrato reggiano, seguito dai dati sull’aumento dei reati di tipo finanziario che sono diventati appannaggio della criminalità organizzata. Un report dell’Arma provinciale ne ha infatti registrati 16.875 nel 2024 rispetto contro i 14.649 del 2023. Per Malavasi, dunque, ci si trova in presenza “di una situazione insostenibile con numeri che imporrebbero un intervento deciso dello Stato”. Tuttavia, “le piante organiche fissate dal ministero competente non sembrano tenere conto dell’evoluzione in corso”, ha concluso la dem.