
Lo fa con un poderoso accesso agli atti riguardanti anche gli aspetti ambientali della vicenda
REGGIO EMILIA – Fratelli d’Italia avvia una “operazione trasparenza” sul maxi rogo che, nella notte tra il 10 e l’11 febbraio, ha distrutto lo stabilimento Inalca e l’attiguo magazzino di stoccaggio della società Quanta Stock & Go di via due Canali in città. Lo fa, “nel pieno rispetto delle indagini in corso”, con un poderoso accesso agli atti riguardanti anche gli aspetti ambientali della vicenda, con la dispersione nell’area di fibre di cemento amianto la cui rimozione ha richiesto diverse settimane.
Il capogruppo dei meloniani in sala del Tricolore, Cristian Paglialonga, parla di “un’azione doverosa: i cittadini hanno il diritto di sapere cosa è successo, e noi abbiamo il dovere di pretendere chiarezza. Con la salute delle persone non si scherza”. Intanto il laboratorio Nbcr dei vigili del fuoco di Milano, una sorta di “scientifica” del Corpo, sta analizzando su incarico della Procura reggiana i reperti trovati dal cane Max sul luogo del rogo Inalca, specializzato nel fiutare la presenza sui luoghi degli incendi di sostanze cosiddette “acceleranti”, utili di norma a stabilire se le fiamme siano state di origine dolosa o meno.