Anticipo del TFS: cos’è, come ottenerlo

Anticipo del TFS: cos’è, come ottenerlo

28 agosto 2024 | 10:11



REGGIO EMILIA – TFS è un acronimo che sta per Trattamento di Fine Servizio, conosciuto anche come Fine Rapporto. È un’opportunità finanziaria dedicata a dipendenti pubblici e statali che hanno raggiunto la pensione, concludendo così il loro rapporto di lavoro.

Fare richiesta per l’anticipo del TFS permette di avere la liquidazione in un’unica soluzione prima della reale scadenza, evitando così di attendere i tempi standard di erogazione.

Alcune banche permettono di ottenerlo con un tasso di interesse annuo dell’1% e una commissione una tantum dello 0,5% per le spese amministrative. Le somme possono essere richieste non prima di sei mesi dalla data della domanda, garantendo una soluzione rapida e vantaggiosa per chi ha bisogno di liquidità immediata.

Tuttavia, è importante sapere che una volta perfezionata la richiesta l’operazione è irrevocabile e non può essere estinta anticipatamente, come chiarito dall’Inps nella Circolare n. 79/2023.

Cos’è il TFS (trattamento di fine servizio)

Entrando nello specifico, il TFS è una somma di denaro che spetta ai dipendenti pubblici e statali al termine del loro rapporto di lavoro o al momento del pensionamento. Si tratta di una liquidazione calcolata in base agli anni di servizio prestati e alla retribuzione percepita.

Dal 1° febbraio 2023 è stata data la possibilità di ottenerlo in anticipo, senza dover attendere i normali tempi di erogazione. Viene strutturato come un finanziamento a tasso fisso, garantito dalla cessione «pro solvendo» dei crediti derivanti dal TFS maturato nei confronti dell’Ente Pensionistico INPS.

In altre parole significa che il dipendente che ne fa richiesta alla banca scelta, può ottenere in anticipo il suo TFS che ripagherà successivamente con quello erogato normalmente dall’INPS: questo andrà, infatti, direttamente all’istituto finanziario.

È un vantaggio che permette di avere prima i fondi accumulati, senza dover aspettare i normali termini di servizio, anche se questo viene fornito al netto degli interessi.

Chi può richiedere il TFS

Non tutti hanno possibilità di godere dei vantaggi forniti dal TFS: questa è una misura accessibile solo agli ex dipendenti della pubblica amministrazione che hanno cessato il loro servizio e sono iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Inoltre, chi fa richiesta deve avere diritto a una prestazione di TFS non ancora interamente erogata, ovvero deve possedere importi maturati, che devono essere disponibili anche se non ancora esigibili.

Entrando nel dettaglio, possono beneficiare di questa misura i titolari di pensione diretta che hanno confermato l’adesione al “Fondo Credito” durante il periodo di pensione.

Coloro che hanno cessato il servizio senza diritto a pensione, ma che risultano iscritti al “Fondo Credito” a seguito di un nuovo impiego, possono fare domanda. Il personale militare in ausiliaria iscritto alla medesima gestione è ugualmente incluso tra i possibili beneficiari.

La misura è particolarmente utile per gli ex dipendenti pubblici che sono andati in pensione, inclusi chi ha optato per la pensione anticipata con le varie quote (Quota 100, Quota 102, Quota 103), la pensione anticipata basata sui contributi versati, la pensione di vecchiaia, e altre prestazioni speciali come Opzione Donna e i requisiti agevolati per lavori usuranti.

Infine, chi ha cessato il lavoro conseguendo una prestazione di invalidità può accedere all’anticipo del TFS.

Come fare per ottenere il TFS

Per fare richiesta per il TFS è necessario prima di tutto soddisfare alcune condizioni preliminari. Come accennato, l’iscrizione alla Gestione Unitaria è imprescindibile, cosa che deve essere avvenuta prima della domanda. Ciò significa essere obbligatoriamente iscritti al Fondo Crediti, durante gli anni di servizio.

Per fare richiesta a un istituto finanziario è necessario presentare il prospetto richiesto all’INPS. Questo si ottiene tramite il loro sito, utilizzando la funzione “Anticipazione ordinaria TFS per gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali”.

Si accede tramite SPID oppure è possibile delegare un’altra persona, come un CAF o un padronato, nel caso si abbia bisogno di un aiuto nella compilazione del prospetto. La richiesta viene poi inviata all’INPS che valuterà le condizioni e rilascerà infine il certificato digitale utilizzato dall’istituto di credito per erogare il TFS anticipato.

Qual è l’importo erogabile

Non esiste una regola assoluta per sapere quanto sarà l’importo erogabile dal TFS. Questo, infatti, dipende principalmente dall’ammontare accumulato negli anni di servizio e dalle relative date di pagamento.

È possibile richiedere l’anticipo anche se il TFS è già soggetto ad altre cessioni o vincoli, purché la quota richiesta sia ancora disponibile. Inoltre, il finanziamento può essere utilizzato per rimborsare integralmente e anticipatamente uno o più finanziamenti ottenuti dal Fondo Credito.

L’anticipo riguarda solo l’importo del TFS maturato e disponibile almeno sei mesi dopo la presentazione della domanda. Ciò significa che sia i pensionati in attesa della prima rata, sia coloro che stanno aspettando le rate successive possono fare richiesta.

Solitamente l’anticipo comporta un tasso di interesse fisso dell’1% e una ritenuta dello 0,50% per le spese di amministrazione ed è bene sapere che l’importo massimo erogabile non può superare 1.000.000 di euro.