REGGIO EMILIA – Avere una piscina significa poter godere di momenti di relax e divertimento, ma per mantenerla sempre pulita e sicura è fondamentale prendersi cura dell’acqua con controlli e trattamenti regolari. Indipendentemente dalle dimensioni della vasca, che sia interrata o fuori terra, è essenziale conoscere quali prodotti utilizzare e come gestire al meglio la manutenzione. In questa guida, vedremo passo dopo passo come trattare l’acqua della tua piscina, descrivendo le procedure migliori per mantenerla sempre limpida e sicura.
Mantenere il giusto equilibrio del pH è essenziale per garantire un’acqua limpida e sicura. Il valore ideale deve essere compreso tra 7,2 e 7,6, poiché da questo dipende l’efficacia dei disinfettanti e il comfort dei bagnanti. Ecco cosa succede quando il pH non è al giusto livello:
pH inferiore a 7,2: l’acqua diventa troppo acida, aumentando il rischio di irritazioni a pelle e occhi;
pH superiore a 7,6: l’acqua diventa basica, riducendo l’efficacia del cloro e favorendo la formazione di calcare su pareti e impianti.
Per mantenere il pH entro i valori ottimali si devono effettuare controlli regolari con appositi tester e intervenire con prodotti specifici, come riduttori o aumentatori di pH, che permettono di correggere il valore in modo graduale e preciso.
Le alghe sono un problema comune nelle piscine e possono rendere l’acqua torbida e verdastra, compromettendo la sicurezza e l’igiene della vasca. La loro presenza è spesso dovuta all’accumulo di polvere, foglie, pollini e altri detriti trasportati dal vento o dalla pioggia. Per evitare la formazione di alghe, è importante adottare alcune azioni di prevenzione efficace:
pulizia quotidiana: rimuovere detriti dalla superficie con un retino e aspirare il fondo della piscina aiuta a prevenire la formazione di alghe;
controllo dei parametri dell’acqua: mantenere il pH tra 7,2 e 7,6 e il cloro tra 0,6 e 1,5 PPM impedisce alle alghe di proliferare;
uso di alghicidi preventivi: aggiungere regolarmente un prodotto specifico antialghe per piscine, per ridurre il rischio di contaminazione.
Seguendo questi semplici accorgimenti, l’acqua della piscina rimarrà limpida e cristallina, garantendo un ambiente sempre sicuro e piacevole per i bagnanti.
Quando si riapre la piscina dopo un periodo di inattività, bisogna eseguire una clorazione shock per eliminare batteri e impurità accumulati nell’acqua. Questo trattamento, noto anche come clorazione d’urto, è molto efficace grazie all’elevata concentrazione di cloro attivo (circa il 60%), che agisce in modo rapido e potente. È consigliato effettuare la clorazione shock all’inizio e alla fine della stagione, ma anche dopo forti piogge o temporali, che possono alterare l’equilibrio dell’acqua e favorire la proliferazione di microrganismi indesiderati.
Controllare il livello di cloro: deve essere compreso tra 0,6 e 1,5 PPM.
Preparare il dicloro granulare: sciogliere 15 g per metro cubo d’acqua in una bacinella, evitando il contatto diretto con il telo della piscina per prevenire macchie o corrosioni.
Versare il prodotto in acqua: distribuendolo uniformemente lungo il perimetro della piscina.
Attivare il sistema di filtrazione: lasciandolo acceso per almeno 12 ore consecutive per favorire la distribuzione del cloro.
Attendere almeno 6 ore prima di entrare in acqua, per permettere al trattamento di agire in sicurezza.
Come ultimo passaggio, c’è la verifica della presenza di calcare e, nell’eventuale presenza, un trattamento per rimuoverlo. La formazione di calcare è un problema comune nella manutenzione delle piscine, spesso causato dall’uso di acque particolarmente dure o da squilibri nei livelli di pH. Un pH elevato, infatti, rende l’acqua più alcalina, favorendo la precipitazione del calcare sulle superfici della piscina.
Per prevenire e contrastare questo fenomeno, oltre a mantenere il pH al giusto valore, si devono utilizzare prodotti anticalcare specifici in modo regolare. Questi prodotti aiutano a sciogliere i depositi esistenti e a prevenire la formazione di nuove incrostazioni, preservando l’integrità delle superfici e garantendo un ambiente di balneazione più piacevole.