REGGIO EMILIA – È ormai imminente il passaggio definitivo al digitale terrestre di seconda generazione e il concomitante addio al vecchio digitale terrestre DVB-T, e sebbene siano reperibili molte informazioni su questo tema spesso si fa ancora molta confusione al riguardo. Ho deciso di scrivere un articolo sul digitale terrestre DVB-T2 per cercare di evidenziarne le caratteristiche, le potenzialità e il funzionamento di questa nuova tecnologia, e per provare a fare un po’ di luce sui cambiamenti che questa sta per apportare.
Che cos’è e come funziona il nuovo digitale terrestre DVB-T2?
Il DVB-T2 è la nuova estensione del vecchio standard DVB-T utilizzato per la trasmissione del segnale del digitale terrestre, che promette di rivoluzionare completamente la televisione. La tecnologia DVB-T2, infatti, è in grado di garantire un’altissima qualità di visione, e in futuro permetterà ai vari provider di sfruttare il 5 G, da poco rilasciato anche in Italia, la rete di quinta generazione che potrebbe rivelarsi fondamentale per lo sviluppo di nuovi servizi online, che potrebbero essere estesi anche a quelli televisivi grazie alle nuove Smart TV.
Il nuovo digitale terrestre DVB-T2 si caratterizza dalla vecchia versione in primo luogo per il nuovo codec video, ossia la versione MPEG-4 che rappresenta un’evoluzione, o un aggiornamento, dei vecchi codec in formato MPEG-2. Il codec è un software fondamentale per la corretta decodificazione del segnale audio-visivo, in quanto consente di convertire il segnale analogico in un segnale digitale, che può essere trasmesso su televisori, PC smartphone ed altri dispositivi. Gestiscono, inoltre, il flusso del segnale lungo il canale di trasmissione, comprimendo i dati e minimizzando lo spazio necessario alla memorizzazione.
Il codec MPEG-4 permetterà di comprimere il flusso audio video, migliorando la qualità della trasmissione audio-visiva e consentendo di rilasciare le frequenze in banda 694-790 MHz, che verranno utilizzata per il lancio del 5G. Il codec MPEG-4, inoltre, è compatibile con il formato video H.265 HEVC, che entrerà in vigore con i nuovi digitali terrestri DVB-T2, grazie al quale sarà possibile trasmettere tutti i canali in formato Full HD, 4K ed 8K, che fino ad ora erano garantiti soltanto su per poche emittenti televisive.
Quali sono i principali vantaggi del nuovo digitale terrestre DVB-T2?
La tecnologia DVB-T2 che arriverà con l’avvento dei digitali terrestri di seconda generazione è in grado di apportare svariati vantaggi se comparati alla sua vecchia versione. Il primo fattore di miglioramento garantito dal DVB-T2 è la capacità di trasmissione aumentata, che secondo stime affidabili dovrebbe essere superiore al 30% di quella ottenibile con i vecchi modelli.
I nuovi digitali terrestri, inoltre, sono in grado di garantire una maggiore robustezza del segnale, che rimane decisamente più stabile se sottoposto ad interferenze esterne emesse da altri trasmettitori. Sarà possibile constatare anche su una notevole riduzione della manifestazione di gravi disturbi nella trasmissione del segnale, con interruzioni video ed interferenze audio che diverranno decisamente meno frequenti.
Risulterà decisamente migliorata anche la qualità video, in quanto il nuovo codec dei digitali terrestri DVB-T2 permette di supportare formati ad alta risoluzione su tutti i canali televisivi disponibili. I formati Full HD, 4K, 8K e 16K saranno ora degli standard di qualità video garantita per ogni trasmissione, e non saranno più prerogative dei canali televisivi di spicco o dei servizi offerti dalla pay tv. Infine, i digitali terrestri DVB-T2 consentono di ricevere anche alcune emittenti stranieri, che fino ad ora si potevano vedere soltanto con la televisione satellitare.
Le caratteristiche principali delle Smart TV di ultima generazione
Chi non possiede televisori compatibili con il digitale terrestre DVB-T2 ha due opzioni per continuare a ricevere il segnale televisivo: può o decidere di acquistare un decoder di seconda generazione da collegare al proprio televisore, oppure può decidere di acquistarne una nuova TV che possieda già un sintonizzatore compatibile. Va poi sottolineato che, sebbene tutte le televisioni prodotte negli ultimi quattro anni siano già compatibili con il digitale terrestre di seconda generazione, nella maggior parte dei casi non sono comunque ottimizzate per sfruttarne a pieno le caratteristiche e le possibilità.
Proprio per queste ragioni, acquistare una nuova Smart TV può rivelarsi un’ottima idea, ma prima di procedere all’acquisto è bene assicurarsi che il dispositivo possegga determinati requisiti. Per prima cosa, occorre controllare che la risoluzione video sia almeno Full HD o superiore, mentre le televisioni con risoluzione HD-Ready sarebbe meglio evitarle. Altra caratteristica fondamentale è la capacità di processare i segnali audio visivi usufruendo del codec MPEG-4 e del formato video H.256, in modo da poter ricevere il doppio dei canali sulle frequenze del digitale terrestre con una qualità di trasmissione aumentata. Molto importanti anche le funzionalità smart, ossia avere la possibilità di connettersi alla rete e di utilizzare delle app direttamente tramite il televisore.
In definitiva, il nuovo digitale terrestre DVB-T2 è un dispositivo destinato a cambiare radicalmente la qualità del segnale e la definizione audio visiva garantita dalla televisione. Grazie a questo strumento sarà possibile trasmettere su tutti i canali in definizione Full HD o superiore, i canali disponibili saranno circa il doppio e sarà possibile collegarsi anche con emittenti televisive straniere. Puoi approfondire tutte le principali caratteristiche tecniche in blog specializzati in smart tv come androidtvbox.it.
Acquistando una Smart TV ad alta risoluzione si potranno sfruttare al meglio tutte le potenzialità di questa nuova tecnologia, rendendo possibile la visione in alta definizione e la possibilità di sfruttare la connessione online e le applicazioni più importanti, cambiando completamente il modo di usufruire del mezzo televisivo. Se si vuole comprendere meglio il funzionamento del nuovo digitale terrestre è possibile consultare la pagina Wikipedia dedicata all’argomento, mentre per ottenere ulteriori informazioni sulla transizione al DVB-T2 in atto è possibile consultare il sito del Ministero per lo Sviluppo Economico