Al Valli la Filarmonica Toscanini diretta da Roberto Abbado e il giovane Valeriy Sokolov

Date Evento
Il 22 aprile
Dalle 20,30
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Ingresso
EVENTO A PAGAMENTO

Evento concluso

Sabato alle 20.30 per un concerto in cui sarà eseguito Una barque sur l’océan di Ravel, il Concerto per violino e orchestra op. 14 di Barber e i Quadri di un’esposizione (orchestrazione Ravel) di Musorgskij

Al Valli la Filarmonica Toscanini diretta da Roberto Abbado e il giovane Valeriy Sokolov

REGGIO EMILIA – ll giovane violinista ucraino, Valeriy Sokolov, formatosi in Inghilterra e considerato uno tra gli artisti più talentuosi della sua generazione sarà con la Filarmonica Arturo Toscanini, erede della storica Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e oggi considerata tra le più importanti orchestre sinfoniche italiane, diretta da Roberto Abbado, sabato 22 aprile al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia per un concerto in cui sarà eseguito Una barque sur l’océan di Ravel, il Concerto per violino e orchestra op. 14 di Barber e i Quadri di un’esposizione (orchestrazione Ravel) di Musorgskij.

Une barque sur l’océan, dedicato al pittore Paul Sordes, è solo uno dei tanti pezzi per pianoforte a cui Ravel diede un suono nuovo orchestrandolo, nel 1907: in nessun caso la versione sinfonica è riuscita a oscurare quella pianistica originale, al contrario, i lavori circolano tutt’ora in entrambe le forme.

Completato nel 1940, dopo la consacrazione internazionale segnata dall’esecuzione dell’Adagio per archi realizzata da Toscanini nel 1938, il concerto di Barber, arricchito dalla presenza del pianoforte, è caratterizzato da un linguaggio cantabilmente neoromantico, estroverso ed immediato, fino al funambolico Moto perpetuo finale.

Ispirati a una mostra del pittore Victor Hartmann e scritti nel 1874, i dieci pezzi che compongono i Quadri di un’esposizione, e la ‘promenade’ che segna il passaggio da uno all’altro, costituiscono uno dei capolavori più originali dell’intera letteratura pianistica, miniera di invenzioni timbriche che sembrano reinventare quasi da zero la scrittura pianistica.

Nel 1922 Ravel orchestrò l’opera di Musorgskij riuscendo, con la sua capacità ineguagliata di giocare coi timbri strumentali, nell’impresa di eguagliare la potenza espressiva delle visioni musorgskiane originali.

Roberto Abbado, che dirigerà il concerto è stato insignito del “Premio Abbiati”, direttore musicale del Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia e del Festival Verdi di Parma, ha diretto le orchestre internazionali più prestigiose e numerose prime mondiali e nuove produzioni.