La compagnia belga mette in scena sabato e domenica, al Teatro Valli, 62° 58′, W 60° 39′ (South 62 degrees 58 minutes, West 60 degrees 39 minutes)
REGGIO EMILIA – 62° 58′, W 60° 39′ (South 62 degrees 58 minutes, West 60 degrees 39 minutes) il nuovo spettacolo di Peeping Tom, una delle compagnie più visionarie e all’avanguardia del panorama mondiale, conduce lo spettatore in un viaggio tra la finzione apocalittica e il mondo del backstage di uno spettacolo in divenire. Una storia del nostro tempo che nasconde una profonda riflessione su ciò che vogliamo creare sul palcoscenico al giorno d’oggi.
L’appuntamento è al Teatro Municipale Valli, per il Festival Aperto e nella Stagione di Danza, sabato 28 ottobre ore 20.30 e domenica 29 ottobre ore 16.
In una scenografia, come sempre spettacolare, troviamo una nave arenata su una montagna di ghiaccio artica. I passeggeri sono costretti a sopravvivere in questo universo ostile. Il titolo indica le coordinate GPS S 62° 58′, W 60° 39′ della loro posizione precisa nelle acque artiche di Deception Island. Ma ben presto la finzione inizia a incrinarsi, rivelando ciò che accade dietro le quinte. Teatro nel teatro.
Alternando impercettibilmente scenario apocalittico e messa in scena teatrale, 62° 58′, W 60° 39′ è uno spettacolo in forma di introspezione per Peeping Tom. La compagnia belga guarda indietro a vent’anni di ricerca artistica. Lo spettacolo racchiude tutto ciò che rende unico il lavoro di Peeping Tom: scenografie spettacolari e ultra-realistiche, un paesaggio sonoro che sperimenta il mondo interiore dei personaggi e una piccola comunità di performer costretti a muoversi nell’universo instabile in cui sono catapultati. Per questi compagni di lunga data, il tempo è anche un bilancio: per chi ha dato tutto se stesso al palcoscenico, invecchiare non è così facile.
Nella creazione di Franck Chartier, fondatore dei Peeping Tom assieme a Gabriela Carrizo, è la fragilità a trovarsi in primo piano. Cartier stesso, in scena diventa una specie di divinità cattiva che spinge i suoi attori oltre ogni limite, che pretende più di quanto essi possano dare e questo rifiuto apre la performance a profonde domande sull’arte e su cosa significa donarsi sul palco come performer.
Lo spettacolo contiene scene di nudo integrale e linguaggio esplicito ed è consigliato ad un pubblico adulto
Spettacolo in lingua inglese con sovratitoli in italiano
In occasione del ritorno della Compagnia Peeping Tom a Reggio Emilia, viene riproposta la mostra A View of Peeping Tom’s La Visita/Triptych, che la Fondazione I Teatri, con Reggio Parma Festival e Collezione Maramotti hanno commissionato alla fotografa Arianna Arcara, chiamata a leggere e a interpretare due spettacoli dei Peeping Tom, il site specific La Visita e lo spettacolo Triptych del Festival Aperto 2021.
La mostra fotografica di Arianna Arcara, con l’allestimento di Fabio Cherstich, occuperà gli spazi della Sala Verdi nei giorni di sabato 28 e domenica 29 ottobre dalle ore 10 (ingresso libero): il site specific La Visita, alla Collezione Maramotti e la spettacolare trilogia Triptych al Tetro Municipale Valli, diventano le due facce – tra loro diversissime – di un unico lavoro, che indaga il perturbante iperrealismo onirico di questa Compagnia belga, il cui nome significa, tradotto in italiano,“guardone”.