Venerdì alle 21.30 un programma con Schubert, Mozart e Šostakovič
REGGIO EMILIA – Il Chiostro grande di San Pietro accoglie venerdì 9 giugno, alle 21.30, il concerto del Quartetto Danel, che nell’ambito della Casa del Quartetto a cura della Fondazione I Teatri, propone un programma con: Schubert, Quartetto per archi n. 10 in mi bemolle maggiore D87; Mozart, Quartetto per archi n. 19 in do maggiore KV 465 ”Delle Dissonanze” e Šostakovič, Quartetto per archi n. 5 in si bemolle maggiore, op. 92.
Il Quatuor Danel, che assieme al Bennewitz è quartetto docente di questa edizione della Casa del Quartetto, è stato fondato nel 1991 da Marc Danel ed è rimasto invariato nella formazione originale fino a che il violoncellista Yovan Markovitch si è unito al gruppo nel 2014. Il quartetto occupa un posto di primo piano sulla scena musicale internazionale con importanti esibizioni concertistiche in tutto il mondo e una serie di registrazioni rivoluzionarie su CD. Sono famosi per le loro audaci e intense interpretazioni dei cicli per quartetto d’archi di Haydn, Beethoven, Schubert, Šostakovič, e Weinberg.
La loro visione vivace e fresca del repertorio di quartetto tradizionale ha fatto sì che ricevessero numerosi apprezzamenti da parte del pubblico e della stampa. L’altra componente della loro forza risiede nella collaborazione con importanti compositori contemporanei come Wolfgang Rihm, Helmut Lachenmann, Sofia Gubaidulina, Pascal Dusapin, Jörg Widmann e Bruno Mantovani. I compositori russi occupano un posto speciale nel repertorio del Quatuor Danel.