Al Teatro Cavallerizza sabato, alle 20.30, un virtuoso della kora, Ballaké Sissoko incontra l’acclamato sound artist Lorenzo Bianchi Hoesh
REGGIO EMILIA – L’incontro di uno strumento antico e ancestrale come la kora, nelle mani di un virtuoso come Ballaké Sissoko, con un’elettronica consonante ma complessa, intesa ad allargare le possibilità dello strumento, come quella proposta da Lorenzo Bianchi Hoesch, è al cuore di Radicants, in scena per il Festival Aperto al Teatro Cavallerizza sabato 7 ottobre, ore 20.30.
Da una parte l’acclamato compositore e sound artist Lorenzo Bianchi Hoesch, dall’altra il Ballaké Sissoko, tra gli artisti più rilevanti della scena etnica e jazz. Un concerto nato su un terreno di scambio tra elettronica e acustica, tra contemporaneo e tradizione, tra Europa e Africa. Musicisti e pubblico condividono lo stesso spazio acustico, immersi in un universo sonoro spazializzato, metafora del radicamento in un nuovo Caos-mondo
La curiosità e l’apertura di Ballaké Sissoko permettono la costruzione di un vero territorio di scambio nel quale l’elettronica è destinata ad accogliere le sonorità della kora. Non c’è dunque opposizione tra i due mondi – acustico ed elettronico, tradizionale e contemporaneo, africano e occidentale – ma invece accettazione, collaborazione e assunzione di rischio.