Michele Cometa, in dialogo con Ivan Levrini alle 11 nella sala del ridotto del Valli
REGGIO EMILIA – A Finalmente Domenica del 19 novembre (inizio ore 11.00, Ridotto del Teatro Valli, ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili) “Perché le storie di aiutano a vivere. La letteratura necessaria” (Raffaello Cortina, 2017), di Michele Cometa, in dialogo con Ivan Levrini
Non sappiamo perché e come l’Homo sapiens abbia sviluppato la capacità di costruire storie. Possiamo però ipotizzare come presumibilmente siano andate le cose. Cioè come un ominide abbia sviluppato la facoltà di narrare storie e come queste lo abbiano avvantaggiato tra tutte le specie. Si tratta dunque di studiare la narrazione, la fiction e la letteratura nel contesto della teoria dell’evoluzione e delle scienze cognitive, prendendo le mosse dalle recenti acquisizioni dell’archeologia cognitiva che mettono in relazione la produzione di utensili e lo sviluppo di capacità narrative.
Si comprende così che la narrazione ha un ruolo decisivo nella costituzione del Sé e delle sue protesi esterne, come da tempo sostengono i teorici della mente estesa e della cognizione incarnata. Questo studio si inserisce nel quadro più ampio di una teoria biopoetica della narrazione e di un’antropologia filosofica che non trascura il bios rispetto allo spirito. Per questo, categorie fondamentali come la compensazione e l’esonero possono essere rilette in chiave evoluzionistica e fornire alcune spiegazioni del comportamento narrativo dell’Homo sapiens: il riequilibrio dei suoi deficit funzionali ed esistenziali e il contenimento dell’ansia.
Finalmente Domenica è a cura della Fondazione I Teatri, in collaborazione con Banco S.Geminiano e S.Prospero. Dalle 10 alle 12.30 aperti caffetteria e bookshop al Ridotto del Teatro.