Fonderia 39, Marco Baliani in Kohlaas

Date Evento
Il 12 maggio
Dalle 21
Date Evento
Ingresso

Evento concluso

Fonderia 39, Marco Baliani in Kohlaas

REGGIO EMILIA – “Tanti anni fa in terra di Germania viveva un uomo a nome Michele Kohlhaas. Era allevatore di cavalli e come lui lo erano stati il padre e il nonno…”. Marco Baliani,  in “Kohlhaas” solo sulla scena, seduto su una sedia, vestito di nero, per circa 90 minuti incanta un pubblico di ogni età, narrando la storia realmente accaduta, nella Germania del 1500, di un mercante di cavalli, vittima della corruzione dominante della giustizia statale.

L’appuntamento – consigliato per tutte le età dai 12 ai 99 anni – è nell’ambito di ReggioNarra 2016 e sarà giovedì alle 21, alla Fonderia 39, via della Costituzione. Biglietti esauriti da tempo, chi li ha prenotati online deve ritirarli (consigliabile farlo con anticipo, per evitare code) o mercoledì 11 (ore 10 – 13; 16 – 19) o giovedì 12 (ore 10 – 13; 14 – 20.30).

ReggioNarra, dunque si arricchisce della presenza di uno dei padri del teatro di narrazione: “È compito del narratore – scrive nel suo “Ho cavalcato in groppa a una sedia” – far vedere in fondo agli occhi di chi ascolta quel mondo, che l’infanzia conosceva bene, ove tutto risalta e risplende e brilla oppure è buio come il catrame, ove tutto è luce, a squarci, spigoli e lampi oppure è pece nera. Quel tempo quando gli occhi non abbandonano più la presa, non mollano le cose né mai ne sono sazi. Solo il sonno li può vincere ed essi soccombono alfine spossati dalla lotta ingaggiata per resistere allo scorrere del tempo che il sonno annuncia. Occhi scintillanti che scoccano frecce dentro il cuore delle cose, mai sulla loro superficie. Per questo le parole che accompagnano lo sguardo e gli occhi del narratore non possono semplicemente nominare il mondo ma devono attraversarlo e depositarsi nelle orecchie di chi ascolta come una vibrazione ove la cosa detta, casa lampione strada ferita sasso continui a riverberare come una sostanza radioattiva nel buio”.

“E’ stata una sfida bella e difficile trasferire in narrazione e parola orale un universo così lontano e complesso come quello della parola scritta di Kleist – spiega Marco Baliani –  Con Remo Rostagno, ci siamo messi alla ricerca di una nuova forma ove far precipitare l’anima della vicenda, che fin dall’inizio ci aveva affascinato. Le domande senza risposta, che solleva la storia di Kohlhaas (cos’è la giustizia, quella umana e quella divina, e come può l’individuo ricomporre l’ingiustizia) fanno parte, profondamente, dei percorsi della mia generazione, quella segnata dal numero di riconoscimento ’68”

ReggioNarra 2016 vivrà il suo clou nelle giornate di sabato 14  e domenica, 15 maggio 2016.