REGGIO EMILIA – Gran finale per la seconda edizione del Festival dei Pianisti Italiani, con tema il misterioso e sinergico rapporto che la musica ha col tempo: stasera alle 21.30 nello splendido Chiostro Grande di San Pietro a Reggio Emilia verrà messa infatti in scena l’intensa pièce drammaturgica “Il tempo della musica. Un frammento di eternità” di Sandro Cappelletto, giornalista e storico della musica.
La sua carismatica voce narrante sarà accompagnata dal pianista Marco Scolastra, con un programma musicale d’eccezione che si compone del brano Aria, tratto dalle Variazioni Goldberg di Bach, dell’Andante della Sonata in La maggiore di Schubert, il settimo preludio “Plainte calme”di Messiaen, Fur Alina di Pärt e “Feierlicher Marsch zum heiligen Gral” dal Parsifal di Liszt. Alle 19, sempre all’interno del Chiostro Grande di San Pietro, si tiene una conferenza aperta al pubblico tenuta dal professor Ivan Spelti, studioso di cosmologia, sull’affascinante rapporto fra musica e spazio.
Organizzato da ItalianClassics in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e con la media partnership di Classica HD, il Festival dei Pianisti Italiani, grazie alla guida del direttore artistico Marcello Mazzoni e del direttore organizzativo Laura Gasparini, ha confermato un grande successo di pubblico, sia tra amatori che neofiti, grazie al suo programma di concerti e incontri capaci di coinvolgere e appassionare alla musica classica un pubblico sempre più ampio e diversificato, valorizzando il talento delle nuove generazioni di pianisti italiani e promuovendo la musica classica anche tramite incontri con gli addetti del settore.