Sabato 19 novembre al Teatro Cavallerizza la video cantata per 8 voci e 16 musicisti e domenica 20 novembre al Ridotto il dialogo immaginario, spietato a sincero, con il grande intellettuale
REGGIO EMILIA – Una video cantata e un dialogo immaginario: due appuntamenti per chiudere il Festival Aperto con un doppio omaggio a Pier Paolo Pasolini, nel centenario della sua nascita.
In nomine PPP, è una video-cantata in scena al Teatro Cavallerizza sabato 19 novembre, ore 20.30, scritta dal compositore Stefano Gervasoni per 8 voci e 16 musicisti su testi di Pier Paolo Pasolini, appositamente selezionati da Roberto Calabretto, che vuole essere un omaggio all’opera del grande artista e intellettuale italiano, prima ancora che alla sua figura, alla sua biografia e al ruolo politico-culturale da lui vissuto in prima persona all’interno della società italiana e europea degli anni ‘60 e ’70. Un lavoro musicale in aperto dialogo con la storia, in particolar modo con l’opera di Josquin Desprez – sui temi del lamento, del compianto per la perdita di una persona, della deplorazione – che guarda al futuro attraverso il mezzo tecnologico con il contributo video originale di Paolo Pachini.
In omaggio alla visione antropologica di Pasolini, il video presenta immagini poetiche ed esemplari dell’umano e della natura, poste in opposizione ai flussi mediatici contemporanei, esplorati e trasformati a loro volta dall’occhio della videocamera.
Marco Baliani porta alla Sala degli Specchi del Teatro Municipale Valli domenica 20 novembre, ore 11, nell’ambito di Finalmente Domenica il suo “Corpo eretico”, dialogo immaginario con Pier Paolo Pasolini.