Venerdì e sabato alle 20.30 e domenica alle 15.30 la storia di un ragazzo che ha scelto di rivendicare il diritto di non dover chiedere a nessuno il permesso di essere se stesso
REGGIO EMILIA – Venerdì e sabato alle 20.30 e domenica alle 15.30 va in scena al Teatro Municipale Valli “Tutti parlano di Jamie – il musical”, con la regia di Piero Di Blasio. E sabato alle 16, al Ridotto del Valli, “Anche noi parliamo di Jamie”, incontro con Giancarlo Commare, condotto da Riccardo Cotumaccio, in collaborazione con Internazionale Kids
“Tutti Parlano di Jamie – il musical” è la versione italiana del pluripremiato musical inglese “Everybody Talks about Jamie”, derivante a sua volta dal fortunato e famoso documentario della BBC “Jamie: Drag Queen at 16” (2011). Narra le vicende di Jamie, un adolescente che vive in una piccola cittadina inglese. Frequenta il liceo della città ed è circondato da amiche e amici. A differenza loro però, Jamie ha un sogno: essere libero di indossare abiti che lo rappresentino, considerati, dalle convenzioni sociali, come femminili. Sostenuto dalla madre, da amici e da alcuni compagni di scuola, Jamie riuscirà a realizzare il suo obiettivo e a trovare la propria identità e affermazione di sé stesso abbattendo le costrizioni dettate dal pregiudizio.
La regia è curata da Piero Di Blasio. Attore, doppiatore, cantante e regista teatrale, lavora nell’ambito del teatro musicale da diversi anni e dirige un cast d’eccezione. Giancarlo Commare, attore rivelazione degli ultimi anni in ambito televisivo sia cinematografico, interpreta l’adolescente Jamie; Barbara Cola, interprete di svariati musical, veste il ruolo della madre di Jamie; l’attore e doppiatore Franco Mannella è Hugo, alias la drag queen Logo Chanelle.
“Jamie è stata una folgorazione”, scrive il regista Piero Di Blasio, “un innamoramento non adolescenziale, ma adulto e maturo. Uno di quelli consapevoli che crescono esponenzialmente dopo il primo fuoco iniziale. Questo spettacolo non può essere una scampagnata in collina. Questo spettacolo è un pugno in pancia. È uno schiaffo in faccia dato da delle splendide mani con unghie curatissime e grande stile. Non si può pensare di mettere in scena uno spettacolo come questo, solo muovendo le masse, o gestendo le battute, o confezionando pacchetti perfetti. Con “Tutti parlano di Jamie” ti devi sporcare le mani. Devi sbagliare, devi avere coraggio, devi prenderti i tuoi tempi, le tue responsabilità. Perché non si sta raccontando una storia possibile, ma una vita vera. E quella stessa verità va rispettata e omaggiata. Ogni sera. Ad ogni sorriso. Ad ogni applauso. Jamie ha bisogno di doveroso rispetto, incondizionato amore e una scorpacciata infinita di sorrisi”.