Tutto è possibile, con la Kibbutz dance company

REGGIO EMILIA – Tutto è possibile con la Kibbutz contemporary dance company al teatro Valli, mercoledì alle 20,30, con “If at All”, coreografia Rami Be’er, in collaborazione con ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna, all’interno del Festival Aperto.

L’eclettico gruppo di danzatori, dall’eccellente tecnica e dalla spiccata fisicità, caratterizza l’intenso linguaggio espressivo della KCDC, è spesso ospite in prestigiosi Teatri e Festival in tutto il mondo. Fondata nel 1973 da Yehudit Arnon, come estensione della Regional Western Galilee Dance Group, insieme al Dance Village, Centro internazionale per la danza, la compagnia dal 1996 è diretta da Rami Be’er, il coreografo che firma lo spettacolo presentato a Reggio Emilia.

In “If At All (Semmai)”, Be’er attraverso l’alternanza di forme chiuse ed aperte, di slanci individuali e movimenti di gruppo, riflette sul ventaglio di possibilità dell’accadere. Il coreografo israeliano, vera cifra stilistica della KCDC, esplora nei suoi lavori l’arco delle emozioni partendo dalla fisicità del movimento e sfumandolo con giochi di luci e scenografie. “Lo spettatore – dichiara – è una persona invitata a fare un viaggio. Lo guido fino a un certo punto poi, però ognuno prosegue basandosi sul proprio mondo interiore e dando la propria interpretazione. In altre parole, lo spettatore può entrare in contatto con se stesso attraverso il mio lavoro”.

Rami Be’er è anche l’autore della scenografia dello spettacolo nonché il curatore del sound design insieme ad Alex Claude, con il quale ha scelto per la coreografia musiche di Volcano Choire, H. Gudnadottir, Nine Inch Nails, Massive Attack, Murcof, Olafur Arnalds, M. Richter, J. Johansson, L. Einaudi, Ophir Leibovitch.