La vita agli arresti di Aung San Suu Kyi

Date Evento
Dal 13 febbraio al 14 febbraio
Date Evento
Ingresso

Evento concluso

La vita agli arresti di Aung San Suu Kyi

REGGIO EMILIA – Un viaggio epico nella forza del bene: Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, del Teatro delle Albe, che andrà in scena sabato 13 febbraio, ore 20.30 e domenica 14 febbraio, ore 15.30 al Teatro Ariosto, racconta la vita dedicata al riscatto del popolo birmano martoriato dalla dittatura. Al centro la figura forte e gentile di Aung San Suu Kyi, resistente politica premio Nobel per la Pace nel 1991. Diciotto capitoli di matrice brechtiana per narrare una storia che viene da lontano ma evoca il presente interrogandosi su democrazia, libertà e giustizia.

Sabato, alle 18.00, al Ridotto del Teatro Municipale Valli, Marco Martinelli, ideatore dello spettacolo con la protagonista, Ermanna Montanari, incontrano il pubblico per raccontare lo spettacolo e questa storia di donna, che s’intreccia con la Storia. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

“C’è qualcosa di scandaloso nella vita di Aung San Suu Kyi – spiega Marco Martinelli –  la mitezza d’acciaio, la compassione, la “bontà”, un termine che avrebbe fatto storcere il naso a Bertolt Brecht. La nostra Vita è anche un dialogo con Brecht, con quella Anima buona del Sezuan che qualche anno fa volevamo mettere in scena. Non lo facemmo allora, e questa Vita ci ha spiegato anni dopo il perché. La “bontà” intesa come la intende Aung San Suu Kyi, e come prima di lei una teoria di combattenti, da Rosa Luxemburg a Simone Weil, da Gandhi a Martin Luther King, da Jean Goss a Aldo Capitini, (più i tanti, innumerevoli “felici molti” di cui ignoriamo il nome), è scandalo in quanto eresia, ovvero, etimologicamente, scelta: si sceglie di non cedere alla violenza, alla legge che domina il mondo, si sceglie di restare “esseri umani”: nonostante tutto”.