Martedì 23 e mercoledì, alle 20.30, lo spettacolo vincitore del Premio UBU 2022, del gruppo di ricerca teatrale fiorentino Sotterraneo
REGGIO EMILIA – Martedì 23 e mercoledì 24 aprile, alle 20.30, va in scena al Teatro Ariosto di Reggio Emilia “L’angelo della Storia”, spettacolo vincitore del Premio UBU 2022, del gruppo di ricerca teatrale fiorentino Sotterraneo.
Lo spettacolo nasce da alcune citazioni del filosofo svizzero Walter Benjamin. In particolare, nella descrizione che viene fatta dell’”Angelo della storia”: con gli occhi rivolti alla memoria e al passato, e le ali aperte, trascinate da una tempesta verso il futuro. “Per quanto l’angelo osservi il susseguirsi degli eventi”, continua Sotterraneo, “e cerchi di resistere alla tempesta, non può fermarsi e intervenire, non può rincollare i pezzi e rifondare una realtà condivisa, non può fare assolutamente nulla per aiutarci”.
“Ispirandoci a quelle che il filosofo Walter Benjamin chiamava costellazioni svelate”, scrivono Sotterraneo, “proviamo a raccontare questi episodi mettendoli in risonanza col presente, componendo una nostra personale mappa del paradosso fatta di microstorie, istanti sospesi, momenti fatali di persone illustri o sconosciute: fatti e pensieri lontani fra loro ma uniti da quella tela di narrazioni, credenze, miti e ideologie che secondo lo storico Yuval Noah Harari compongono la materia stessa di cui è fatta la Storia. Oggi che la complessità ci richiede immaginari inediti e nuovi processi cognitivi, ci piace pensare che a teatro si possano recuperare narrazioni e circostanze a cui Sapiens ha aderito nei millenni, smontarle, ricombinarle, prenderne distanza allontanandoci nel tempo e cercare almeno un po’ di quella vertigine che coglie un astronauta quando osserva la Terra allontanandosi nello spazio”.