Montecchio Unplugged, trionfo della musica di strada con spettacoli gratuiti

Date Evento
Il 6 luglio
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Ingresso

Evento concluso

Generi musicali per tutti i gusti, mercatini e stand gastronomici animeranno le vie del centro di Montecchio


Montecchio Unplugged, trionfo della musica di strada con spettacoli gratuiti

MONTECCHIO EMILIA (Reggio Emilia) -Oggi Montecchio Unplugged trasformerà il centro storico di Montecchio in un grande palco a cielo aperto, una piccola capitale della musica con tanti artisti, che si esibiranno nelle varie postazioni dislocate nei punti più belli del paese, in un mix di generi, provenienze, culture che rappresenta il vero valore aggiunto di questa grande manifestazione: da sonorità rock classiche al folk, da suoni etnici di paesi lontani alla club music più moderna…

Oltre alla buona musica, l’iniziativa prevede anche l’apertura serale dei negozi, oltre alla presenza di stand gastronomici (da non perdere, in Piazza della Repubblica Pizzeria Da Gaetano e in Contrada Grande Birrificio Gregorio) e distese estive, mercatini vintage e handmade.
Durante la manifestazione infine, il Castello medievale e Palazzo Vicedomini Cavezzi, patrimonio storico del paese, saranno aperti al pubblico e visitabili gratuitamente.

Montecchio Unplugged“Montecchio diventa per una serata speciale un teatro unico – afferma il sindaco Fausto Torelli – un palcoscenico di grandissimo fascino grazie alla bellezza del suo centro storico, ma anche grazie all’accoglienza della sua comunità, delle associazioni e degli esercenti che collaborano all’evento, e alla voglia di giovani e famiglie di godersi la città in un clima di apertura, condivisione, ascolto”.

La rassegna inizierà alle ore 21 con l’inaugurazione in piazza della Repubblica in presenza di tutti gli artisti, per poi proseguire alle ore 21.15 in vie e piazze del paese con 23 tra solisti e band .

Numerosi gli ospiti speciali: c’è grande attesa per i Mi Linda Dama, il progetto musicale di ispirazione mediterranea di Robindro Nikolic: composizioni proprie e pezzi della tradizione musicale sefardita si intrecciano a canti antichi dalla forte carica emotiva, riproposti con arrangiamenti freschi e originali. Di ispirazione etnica anche i Jedbalak, un Moroccan’Roll tra musiche tradizionali Gnawa e popolari del sud Italia, canti antichi e sonorità contemporanee. Insieme a loro i Merrymount andranno dal britpop al folk, all’indie, all’acustico in un mix estatico di sonorità e composizioni. Angus McOg, alias Antonio Tavoni, si esibirà invece in brani che partono dalle radici folk per spingersi altrove, mentre Federì – con chitarra e voce – proporrà un live Folk’n’Pop from Reggio Emilia. L’Emilia è protagonista anche del duo La Pianura è un Foglio Bianco, che ballerà con il pubblico sulla musica e le parole dalla via Emilia al West. I Tamburi del Crostolo proporranno uno spettacolo di percussioni e ritmi africani, latini, brasiliani, caraibici, in un coinvolgente viaggio attraverso i continenti. Sound divertente sarà poi quello de La Banda dei Tamburi, l’ensemble di batteristi/percussionisti tra brani originali ed energia pura. Frizzante anche RDM Fortress Gospel Choir, ensemble di 25 elementi che propone Blue Notes degli Spirituals ed evergreen rivisitati in chiave gospel.
Interessante anche The Flow, un duo acustico voce, chitarre e flauto indiano, che parlerà di libertà, amore e universi inesplorati dentro e fuori di noi. Daniele Cattani, in arte Blu di Prussia, proporrà poi canzoni incentrate sulla vita quotidiana e accompagnate da una chitarra acustica, mentre Deut (Giuseppe Vitale) si esibirà in melodie quasi afone e canzoni-narrazioni accompagnate da una chitarra. Tra i solisti anche Daniele Dubbini impegnato in originali interventi con l’armonica a bocca e assaggi sonori con l’handpan e la valigia-drum. In chiave soul e blues invece la musica di Manuel Setti e la sua free soul Band in una performance di canzoni che hanno fatto la storia della musica. Di ispirazione jazz saranno le performance del Ruby Formentini Quartet e di Edoardo Ponzi che con il suo vibrafono solo interpreterà alcuni dei brani che hanno scritto la storia del jazz da Evans a Monk a Gillespie, fino a Jobim. Spazio poi alle cover band con i Roktura per chi ama il genere rock e hard rock; i The Dissident Animal Flow (Pearl Jam), i Parade (Spandau Ballet); i Ground Control e i loro arrangiamenti in chiave psycho-stoner di brani di David Bowie e Lou Reed; infine Damned for Eternity per chi ama il genere thrash, death e black metal.
Come ogni anno non mancherà infine il Microfestival di Via Veneto con Terrible Wings of Democracy e a seguire Yuma, il nuovo progetto del chitarrista Johnny La Rosa.
Dalle ore 1.00, la serata si concluderà con il dj set FunkSoulSide a cura di Emilia Soul Lovers, un mix di musica Soul, R’n’B, Brit Pop, Manchester Beat, Ska e Funky.