L’artista venerdì alle 20.30, eseguirà Papillons op.2 di Schumann, 8 Klavierstücke op.76 di Brahms e la Sonata in si bemolle maggiore D 960 di Schubert
REGGIO EMILIA – Arcadi Volodos, pianista che venerdì alle 20.30, sarà al Teatro Municipale Valli nell’ambito della Stagione Concertistica, è stato descritto dal britannico Independent come “un poeta della tastiera senza pari”. Il pianista russo, noto per il repertorio virtuosistico, a Reggio Emilia eseguirà Papillons op.2 di Schumann, 8 Klavierstücke op.76 di Brahms e la Sonata in si bemolle maggiore D 960 di Schubert.
Un distillato di pianismo romantico in tre accezioni distinte per stili, poetiche, forme grandi o piccole – distinte eppure connesse, in quanto manifestazioni di un medesimo “spirito del tempo”. Schubert scrive la Sonata poco prima dei Papillons, ma se per Schumann si tratta di opera giovanile, per Schubert è opera estrema, compiuta un paio di mesi prima della morte.
Siamo fra il 1828 e il 1831, Brahms non è ancora nato e l’op.76 arriverà quasi 50 anni dopo: questo “spirito del tempo” percorre la Mitteleuropa in modo diseguale, protratto, sfasato, persino capriccioso, in una parola: romantico.