REGGIO EMILIA – Un’iniziativa sul futuro della sinistra con Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, che sabato alle 17 sarà a Reggio Emilia al Teatro Piccolo Orologio insieme a Massimo Mezzetti, assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna, Chris Williamson, esponente del Labour Party inglese, e il giornalista Zaki Dogliani, collaboratore della BBC.
Coordineranno l’incontro Silvia Prodi, consigliera PD della Regione Emilia Romagna, e Mirko Tutino, assessore alle Infrastrutture e Beni comuni del Comune di Reggio Emilia. L’incontro sarà un’occasione di confronto politico sul Partito Democratico e sulla sinistra in Italia, in cui si ragionerà di diritti, uguaglianza e lotta alla povertà, con un occhio attento a quello che sta succedendo in Europa e in particolare nel Labour inglese.
L’iniziativa si propone di favorire l’apertura di un dialogo a sinistra ed è promossa dalla consigliera regionale Pd Silvia Prodi, prima esponente politica reggiana a uscire allo scoperto a sostegno delle istanze del presidente toscano, che la scorsa estate si è detto disponibile a candidarsi alle primarie del 2017 per la segreteria del Partito Democratico. Da allora le dichiarazioni pubbliche e le proposte alternative alla linea di Matteo Renzi sono aumentate considerevolmente, catalizzando l’attenzione dei molti che nel Partito Democratico si trovano su posizioni spesso divergenti da quelle del segretario-premier.
Da sempre Enrico Rossi è impegnato nella difesa dei diritti civili, vuole un’Europa più forte e la cittadinanza per i bambini stranieri nati in Italia, ed è stato tra i primi ad appoggiare l’uso della pillola anticoncezionale Ru486 e a battersi per la gratuità del farmaco contro l’epatite C. Critica l’abolizione della tassa sulla prima casa, l’aumento del tetto al contante e sostiene la progressività e la ridistribuzione della ricchezza.
Ultime in ordine di tempo, le sue note alla Legge di Stabilità attualmente in discussione in Parlamento, giudicata dal presidente toscano troppo poco progressista. «Quello che manca per lanciare un chiaro messaggio in questa direzione – ha dichiarato Rossi – sono due elementi: un chiarimento sulla sanità e un provvedimento per un reddito d’inclusione sociale».