“Questo è il mio nome”, rifugiati sul palco

CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – “Non dimenticare di portare scarpe buone per il viaggio. Non dimenticare i bambini. Non dimenticare il mio nome”.

Venerdì alle 21 all’Altro Teatro di Cadelbosco di Sopra va in scena “Questo è il mio nome”, spettacolo ideato e diretto da Monica Morini e Bernardino Bonzani, realizzato in collaborazione con Cgil e Arci. Sul palco, i richiedenti asilo e rifugiati ospitati a Reggio Emilia Ogochukwu Aninye, Mamoudou Camara, Djibril Cheickna Dembélé, Ousmane Coulibaly, Ezekiel Ebhodaghe, Mouaz Keita Mandjou, Baye Niase, Lamin Singhateh, e il mediatore culturale Abdoulaye Conde.

Una finestra aperta su storie invisibili, un orecchio rovesciato su un canto che attraversa i mari e i deserti, uno spazio e un tempo per lasciare un segno. Da Senegal, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Nigeria, Gambia, sul palco si srotolano le orme di Odissei in viaggio. Storie incise nella polvere e nella carne, scintille di memoria, passi protesi in avanti e occhi che guardano indietro.