REGGIO EMILIA – Torna la Shen Wei Dance Arts, famosa a livello internazionale per l’interdisciplinarietà e l’interculturalità delle sue opere, con una prima europea e con una prima assoluta – progetto speciale di residenza a Reggio Emilia – in scena al Teatro Ariosto sabato 16 gennaio 2016 (ore 20.30), dopo un anno circa di lavori di restauri, nel quale il teatro è rimasto chiuso.
Shen Wei, prolifico coreografo, pittore e regista, che nelle sue creazioni si occupa anche di luci, scene, costumi e trucco, torna a Reggio Emilia per la terza volta, in un rinnovato Teatro Ariosto. Qui presenterà in prima assoluta il progetto speciale di residenza Untitled No. 12 – 2.
Untitled No. 12 – 2 nasce dalla creazione site-specific, Untitled No. 12 – 1, presentata al Miami Dade College Museum of Art + Design, in cui i danzatori si sono esibiti tra i dipinti della serie Black, White, and Gray di Shen Wei. Nonostante i dipinti siano astratti, le linee e le figure evocano un paesaggio sublime che sembra prendere forma dalle spesse pennellate sulla tela. La serie Black, White and Grey si compone di 11 dipinti senza titolo, Untitled No. 12 – 2 è il dodicesimo dipinto rappresentato dal movimento dei danzatori sul palcoscenico, è il corpo stesso che dipinge lo spazio.
In aperura di serata, in prima europea la compagnia presenterà estratti di Connect Transfer e di Collective Measures: Connect Transfer unisce la danza contemporanea alla pittura e, in un certo senso, alla scultura. La Shen Wei Dance Arts interpreta questo potente mix “con una tale maestria che sarebbe un insulto ridurre quest’opera alla definizione di ‘multimediale’ – scrive Pia Catton su The New York Sun – Questa è arte nel senso più profondo del termine”. Collective Measures indaga le possibilità di movimento nel nostro affollato mondo moderno. La danza si svolge su diversi livelli simultaneamente, utilizzando effetti speculari e proiezioni, esaminando i confini tra corpo e immagine. Il coreografo evoca il reale e il surreale, l’illusione e la concretezza. Questa danza trascende la forma e conduce lo spettatore in una nuova dimensione.