SCANDIANO (Reggio Emilia) – Una Spoon River tutta al femminile: Lee Masters ha raccontato la vita del paese di Spoon River attraverso la morte scritta sulle tombe, Serena Dandini interrompe sogni, dialoghi, scene di vita vera per dipingere la morte compiuta, beffarda, alla faccia dell’Amore: “Peccato, era proprio una giornata perfetta”. Così “Ferite a morte”, aprirà la stagione al teatro Boiardo di Scandiano stasera alle 21.
Serena Dandini, ideatrice della pièce, porta in scena anche grandi attrici e colleghe: Lella Costa, Giorgia Cardaci, Orsetta de Rossi, Rita Pelusio con un progetto teatrale volto a parlare e far parlare della tematica sempre attuale della violenza sulle donne.
Serena Dandini ha attinto dalla cronaca e dalle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. Per una volta, sono loro a parlare in prima persona. Come in una Spoon River del femminicidio, ognuna racconta la sua storia la da dove si trova ora e riprende vita e spessore, uscendo finalmente da una catalogazione arida e fredda.
La Dandini, con la collaborazione ai testi e alle ricerche di Maura Misiti, ricercatrice del Cnr, ha scritto una breve storia per ciascuna di loro, pensata in chiave teatrale persensibilizzare, attraverso il linguaggio della drammaturgia, le Istituzioni italiane e l’opinione pubblica circa un fenomeno dai dati ancora incerti, ma che comporta in Italia – come ci raccontano le rare statistiche – una vittima ogni due, tre giorni.
La scena teatrale e sobria: un grande schermo rimanda filmati ed immagini evocativi, la musica accompagna le donne a raccontare la loro storia assieme agli oggetti che hanno caratterizzato la loro tragica avventura. Sul palco, ad interpretare le vittime, quattro donne che si alternano a dare voce a queste storie, in uno spettacolo teatrale drammatico, ma giocato, a contrasto, su un linguaggio leggero e coi toni ironici e grotteschi propri della scrittura di Serena Dandini. Oltre alle attrici, di volta in volta, parteciperanno alcune donne in rappresentanza della società civile nel territorio di rappresentazione. Una co-produzione: Mismaonda srl – Centro d’arte contemporanea Teatro Carcano