A oltre 10 anni dal suo iconico capolavoro, il coreografo presenta la nuova e potente versione pensata per la sua Compagnia Shechter 2 al Festival Aperto domenica 14 novembre alle 18
REGGIO EMILIA – A oltre 10 anni dal suo iconico capolavoro Political Mother, Hofesh Shechter ne crea una nuova e potente versione per la compagnia giovanile Shechter II. Basandosi su un’originale composizione musicale a cura dello stesso Shechter, Political Mother Unplugged, che il Festival Aperto porta al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia domenica 14 novembre, ore 18, evoca la ferocia e lo spirito della prima versione – che lo catapultò nel gotha della coreografia – trasportandola in una nuova era e per una nuova generazione di talentuosi danzatori.
Il tema è il totalitarismo e la violenza ideologica, lette attraverso i movimenti tellurici, i gruppi compatti che si muovono su ritmi battenti e ad alto volume per un’esperienza in grado di colpire tutti i sensi. Un universo di rare emozioni e di intense sensazioni, guidate dal contagioso movimento tribale di Shechter, una musica vibrante e un raffinato disegno di luci e proiezioni che fanno di questa serata un’esperienza unica in cui protagonista è la Compagnia Shechter II, un vivaio professionale per giovani artisti tra i 18 e i 25 anni, selezionati nel mondo e per la quale il coreografo crea nuovi lavori o ripropone titoli de repertorio.
Hofesh Shechter è riconosciuto come uno degli artisti contemporanei più emozionanti ed è noto per la composizione di partiture musicali d’atmosfera a complemento della fisicità peculiare delle sue coreografie. È il direttore artistico della Hofesh Shechter Company fondata nel 2008, compagnia residente al Brighton Dome, ed è artista associato al Sadler’s Wells Theater di Londra.
Arrivato a Reggio Emilia nel 2015, con il progetto che comprendeva un site specific alla Collezione Maramotti e lo spettacolo deGeneration al Teatro Cavallerizza, il coreografo è poi tornato più volte negli anni: nel 2016 con la trilogia Barbarians e nel 2018 con Show. Political Mother Unplugged era stato programmato nell’anno in cui la pandemia ha fermato il mondo e il teatro ed ora, finalmente, potremo assistere a questo intenso viaggio, troppo a lungo rimandato.