REGGIO EMILIA – L’Emilia-Romagna risponde con convinzione all’appello per la legalita’ lanciato da Libera, nella giornata del ricordo delle vittime delle mafie. Studenti, rappresentanti dei sindacati e delle istituzioni e moltissimi cittadini si sono infatti ritrovati questa mattina a Reggio Emilia, eletta da Libera citta’ simbolo della lotta alle infiltrazioni malavitose, dove mercoledi’ comincia il processo “Aemilia” contro la ‘ndrangheta.
Circa 4.000 persone hanno assistito in piazza Prampolini alla lettura dei nomi delle 900 vittime italiane di mafia, ma un numero almeno doppio, secondo gli organizzatori, ha preso parte al corteo che si e’ snodato per le vie del centro storico della citta’ del Tricolore, prima di arrivare in municipio. La piazza reggiana si e’ infine collegata con quella “nazionale” di Messina, per ascoltare l’intervento del fondatore di Libera Don Luigi Ciotti.