CORREGGIO (Reggio Emilia) – La Cat (Cooperativa Agroenergetica Territoriale di Correggio) da 15 anni vive della collaborazione tra numerose aziende agricole locali e importanti realtà vitivinicole e cantine sociali che conferiscono i residui della lavorazione dell’uva: nei digestori di Cat si concentra il 50% dei raspi derivati dalle produzioni vitivinicole modenese e reggiana.
Nella dieta dei digestori entrano anche triticale e mais che, avendo sostituito la coltivazione della tradizionale barbabietola da zucchero, hanno ridato vitalità economica alle aziende agricole. Non solo. A servizio del territorio c’è anche un impianto di teleriscaldamento alimentato dal calore che, diversamente, verrebbe dissipato.